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Tsunami nell' Oceano Indiano
10° Anniversario

Il 26 dicembre 2004 il terzo più potente terremoto mai registrato (9,1 gradi Richter) provocò un'onda di maremoto che uccise oltre 230 mila persone in 14 Paesi affacciati sull'Oceano Indiano. Lo «tsunami» - parola giapponese diventata parte del lessico internazionale dopo quel disastro - devastò interi tratti di costa a partire da quella occidentale dell'isola indonesiana di Sumatra, la più vicina all'epicentro della scossa. La provincia di Aceh - che contò oltre 180 mila morti - fu spazzata da onde alte fino a 20 metri. Un'ora più tardi lo tsunami raggiunse la Thailandia e poi, nell'altra direzione, Maldive, Sri Lanka e India, provocando vittime persino sulla costa orientale dell'Africa. Il gigantesco sforzo di ricostruzione coinvolse fino a 500 organizzazioni non governative, per aiuti complessivi di 14 miliardi di dollari. Dieci anni dopo le aree colpite sono state completamente ricostruite. I turisti sono tornati. Ma la tragedia non può essere dimenticata: secondo l’Oms un sopravvissuto su cinque soffre di un disturbo post traumatico da stress.


28 dicembre 2004. Un soccorritore tra le macerie di un villaggio turistico nella baia di Ton Sai, in Thailandia. 12 dicembre 2014. La stessa zona oggi (Getty Images)


8 dicembre 2004. Un elicottero porta soccorsi su una spiaggia di Phi Phi Island, nella baia di Ton Sai, in Thailandia. 12 dicembre 2014. La stessa zona oggi: operai al lavoro per ricostruire i resort turistici (Getty Images)


29 dicembre 2004. Il Theptharo Resort, a Khao Lak, in Thailandia, distrutto dallo tsunami. 11 dicembre 2014. La vegetazione ha preso il posto del resort, che non è mai stato ricostruito (Getty Images)


27 dicembre 2004. Una donna tra le macerie di un hotel a Patong Beach, sull’isola di Pukhet, in Thailandia. 10 dicembre 2014. Un addetto fa un massaggio a un turista nella stessa struttura, completamente rimessa a nuovo (Getty Images)


25 gennaio 2005. Uomini per le strade di Phi Phi, in Thailandia, circa un mese dopo lo tsunami. 12 dicembre 2014. Un turista passeggia nella stessa strada (Getty Images)


27 dicembre 2004. Soccorritori camminano tra i resti di un hotel a Patong Beach, sull’isola di Phuket, in Thailandia. 10 dicembre 2014. Un turista si rilassa su una sdraio nella stessa zona (Getty Images)


28 dicembre 2014. I corpi di alcune vittime avvolti in sacchi di plastica a Ton Sai Bay, Phi Phi Island, in Thailandia. 11 dicembre 2014. Un operaio al lavoro nella stessa zona, nel cantiere dove verranno costruiti nuovi alloggi per i turisti (Getty Images)


27 dicembre 2014. L’insegna di un bancomat finita nell’acqua della piscina dell’Holiday Inn a Patong Beach, nella provincia di Phuket, in Thailandia. 10 dicembre 2014. Turisti fanno il bagno in piscina, nello stesso resort, completamente rimesso a nuovo (Getty Images)


28 dicembre 2004. Soccorritori si fanno largo in mezzo ai detriti trasportando un cadavere avvolto in un sacco bianco, a Phi Phi Village, in Thailandia. 12 dicembre 2014. La stessa strada oggi (Getty Images)


27 dicembre 2004. Turisti lasciano Patong Beach, una delle zone più devastate della provincia di Phuket, in Thailandia, e si dirigono verso l’aeroporto. 10 dicembre 2014. La stessa zona oggi (Afp)


30 dicembre 2004. Fiamme di fronte alla moschea di Banda Aceh, sull’isola indonesiana di Sumatra. 26 dicembre 2014. La stessa zona oggi (Afp)


9 gennaio 2005. Una delle strade principali di Meulaboh, in Indonesia, una delle città più colpite dallo tsunami, a soli 150 km dall’epicentro del terremoto. Con una popolazione di 120mila persone, circa 40mila morirono a causa del disastro. 29 novembre 2014. La stessa zona oggi, completamente ricostruita (Afp)


27 dicembre 2004. La moschea di Baiturrahaman a Banda Aceh, sull’isola indonesiana di Sumatra. 27 novembre 2014. La stessa zona oggi (Afp)


5 gennaio 2005. La costa di Banda Aceh devastata dallo tsunami. 1 dicembre 2014. La stessa zona oggi (Afp)


8 gennaio 2005. Due pescherecci fuori da un centro commerciale a Banda Aceh, sull’isola indonesiana di Sumatra. 27 novembre 2014. La stessa zona oggi (Afp)


9 gennaio 2005. La strada principale di Aceh Besar, a Sumatra, in Indonesia, devastata dallo tsunami. 29 novembre 2014. La nuova autostrada nella stessa zona (Afp)


16 gennaio 2005. La moschea di Lampuuk, in Indonesia, unico edificio rimasto in piedi a Banda Aceh. 1 dicembre 2014. La stessa zona oggi (Afp)


16 gennaio 2005. La moschea di Lampuuk, in Indonesia. 1 dicembre 2014. La stessa zona oggi (Afp)


8 gennaio 2005. Il litorale di Banda Aceh, a Sumatra, in Indonesia: l’onda dello tsunami è penetrata fino a 10 km dentro la costa. La stessa zona oggi (Getty Images)


8 gennaio 2005. Un’immagine aerea scattata da un elicottero mostra la devastazione causata dallo tsunami nell’isola indonesiana di Sumatra, vicino a Banda Aceh. 11 dicembre 2014. La stessa zona oggi (Getty Images)