Shamsi Calendar
The Iranian Calendar or Solar Hejri is an astronomical solar calendar and one of the longest chronological records in history and is currently used in Iran and Afghanistan as the main official calendar. Beginning each year on the vernal equinox as precisely determined by astronomical observations from Tehran (or the 52.5 E meridian, which also defines IRST), this makes it more accurate than the Gregorian Calendar in being synchronized with the solar year, but harder to work out when a particular date would occur before the New Year preceding that date. |
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Gregorian Calendar
The Gregorian Calendar is the most widely used calendar in the world today. It was first proposed by the Calabrian doctor Aloysius Lilius, and decreed by Pope Gregory XIII, after whom it was named, on 24 February 1582 by the papal bull Inter gravissimas. It is a reform of the Julian calendar and continues the year numbering system of the Julian calendar, counting years from the traditional Incarnation of Jesus. |
Il Calendario Persiano, noto anche come Jalali Calendar o Shamsi Calendar o Solar Hijri Calendar, è un
calendario solare utilizzato correntemente nell'Iran e nell'Afghanistan.
Esso stabilisce quali sono gli anni bisestili non mediante una regola numerica, ma sulla base dell'osservazione dell'
equinozio di primavera.
Questo calendario, poco noto nel mondo occidentale, è il più accurato fra quelli di largo uso: mentre il
Calendario Gregoriano presenta un errore di un giorno ogni 3.226 anni, il Calendario Persiano necessita una correzione
ogni 141.000 anni.
Esso infatti individua gli anni bisestili (anni di 366 giorni) con un sofisticato procedimento di intercalazione;
inoltre fissa l'inizio dell'anno in un fenomeno naturale, il verificarsi dell'Equinozio di Primavera da osservare
di anno in anno con osservazioni astronomiche.
In tutta la storia della cultura persiana si è data grande importanza all'adozione di un calendario accurato.
I persiani furono tra i primi popoli ad adottare un calendario solare ed hanno preferito il ciclo solare al ciclo lunare.
Questo atteggiamento si accorda con il grande significato simbolico attribuito al sole nella cultura persiana e
successivamente iraniana
Il Calendario Persiano, similmente al Calendario Gregoriano, approssima un
Anno Tropico che fa iniziare con l'equinozio di primavera con la durata di 365,2424 giorni.
Il Calendario Persiano fu definito come revisione di un sistema precedente molto antico verso la fine dell'
XI secolo da una commissione di scienziati della quale faceva parte
Omar Khayyam, cioè uno dei maggiori matematici e astronomi del suo tempo (oltre che poeta).
La ricalibratura venne effettuata durante il regno di
Jalal ad-Din Malik Shah Seljuqi, uno dei sultani
selgiuchidi e in suo onore venne chiamato anche Calendario di Jalal.
Il Calendario Persiano venne reintrodotto in Persia nel
1922 in seguito agli sforzi del patriota iraniano
Kay Khosrow Shah Ruh.
L'Afghanistan ha adottato questo calendario nel
1957, ma servendosi della lingua araba invece che della persiana per denotare i mesi mediante i segni dello zodiaco.
L'inizio dell'attuale calendario solare persiano, che discende direttamente dall'antico calendario ZOROASTRIANO,
si fa risalire al giorno dell'equinozio di primavera dell'anno dell'Egira (la fuga del profeta Maometto dalla Mecca a
Medina nel 622 d.C.)
La sequenza dei mesi del Calendario Persiano è la seguente:
Ordibehesht (aprile 21-maggio 21)
Khordad (maggio 22-giugno 21)
Tir (giugno 22-luglio 22)
Mordad=Amordad (luglio 23-agosto 22)
Shahrivar (agosto 23-settembre 22)
Mehr (settembre 23-ottobre22)
Aban (ottobre 23-novembre 21)
Azar (novembre 22-dicembre 21)
Day (dicembre 22-gennaio 20)
Bahman (gennaio 21-febbraio 19)
Esfand (febbraio 20-marzo 20)
Un anno ha 365 giorni (366 gli anni bisestili) e il suo capodanno, chiamato No Ruz generalmente cade il 21 di marzo (secondo il calendario occidentale).
I primi sei mesi dell'anno, da Farvardin a Shahrivar, sono di 31 giorni, gli altri cinque mesi, da Mehr a Bahman, sono di 30 e l'ultimo mese, Esfand, è di 29 giorni oppure 30 negli anni bisestili.
Per tutto quanto riguarda la vita religiosa, in Iran, come in tutti i Paesi islamici ci si serve del Calendario Musulmano :
dal momento che questo si basa sull'anno lunare di 354 o 355 giorni, attualmente, rispetto al calendario solare persiano,
presenta uno scarto di una quarantina di anni.
In Iran la settimana inizia il sabato (Shanbeh) e termina il venerdì (Jom'eh). Venerdì è giorno festivo in tutto l'Iran.
I giorni della settimana sono chiamati nel seguente modo :
Domenica...Yekshanbeh
Lunedì...Dowshanbeh
Martedì...Sehshanbeh
Mercoledì...Chaharshanbeh
Giovedì...Panjshanbeh
Venerdì...Jom'eh
Per la maggioranza degli iraniani la ricorrenza non religiosa più importante dell'anno è il No Ruz,
il lungo periodo di celebrazioni in occasione del capodanno persiano.
Fin dai tempi antichi l'arrivo della primavera veniva celebrato con grandi feste in tutta la Persia.
In seguito si fece coincidere l'inizio dell'anno zoroastriano con l'equinozio di primavera.
Accanto ai tradizionali banchetti e divertimenti, fanno parte del No Ruz (letteralmente 'nuovo giorno')
anche diversi rituali di antichissima origine: alcuni hanno lo scopo di scacciare gli spiriti maligni e di propiziarsi la
buona sorte per il nuovo anno, altri sono più strettamente legati allo Zoroastrismo.
Chaharshanbè-ye suri, l'ultimo mercoledì dell'anno persiano, è un giorno importante che rientra nei preparativi
alle celebrazioni del No Ruz. E' tradizione antichissima che, alla vigilia di questo mercoledì,
gli iraniani accendano dei piccoli falò nelle strade, attraverso i quali tutti devono saltare per assicurarsi un po' di
fortuna nell'anno avenire. Le fiamme, così dicono, liberano il corpo da ogni spirito maligno:
il simbolismo di questo rituale è di origine puramente Zoroastriana.
Anche i seguaci di Zoroastro hanno il loro calendario. Esso si basa sull'anno solare di 12 mesi, ognuno di 30 giorni,
più 5 giorni aggiuntivi. La settimana non è contemplata in questo sistema e ciascuno dei 30 giorni porta il
nome di un angelo o di un arcangelo che ne è anche il protettore. Nel calendario Zoroastriano l'anno inizia in marzo con
l'equinozio di primavera, consuetudine che è stata mantenuta dal caledario persiano entrato in uso successivamente.
Shamsi Calendar
The Iranian Calendar or Solar Hejri is an astronomical solar calendar and one of the longest chronological records in history and is currently used in Iran and Afghanistan as the main official calendar. Beginning each year on the vernal equinox as precisely determined by astronomical observations from Tehran (or the 52.5 E meridian, which also defines IRST), this makes it more accurate than the Gregorian Calendar in being synchronized with the solar year, but harder to work out when a particular date would occur before the New Year preceding that date. |
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Gregorian Calendar
The Gregorian Calendar is the most widely used calendar in the world today. It was first proposed by the Calabrian doctor Aloysius Lilius, and decreed by Pope Gregory XIII, after whom it was named, on 24 February 1582 by the papal bull Inter gravissimas. It is a reform of the Julian calendar and continues the year numbering system of the Julian calendar, counting years from the traditional Incarnation of Jesus. |